Siamo giunti alla fine di questa settimana che ci ha visto totalmente impegnate sotto l’aspetto social.
Come vi ho anticipato lunedì,in questi giorni io e le mie super collaborative compagne di squadra,siamo parte attiva della gara “Saranno famosi”in cui 20 Sous chef si sfidano a colpi di social.
Grazie a iFood, Inalpi, Festa della Rete e Altissimo Ceto per questa bellissima esperienza che vedrà i vincitori sfidarsi direttamente a colpi di ricette a Rimini in occasione della Festa della Rete.
Dopo una partenza un po’ a rilento, la nostra squadra è ora in testa alla condivisione social della pagina del nostro splendido chef : Antonino Ferreri.
Siccome molte di voi hanno collaborato a questo splendido risultato vorremmo farvi conoscere meglio questo ragazzo che per noi è stata una vera e propria sorpresa.
Siamo riuscite a contattarlo e lui fin da subito si è dimostrato disponibilissimo e, proprio grazie a lui, la nostra squadra non comprende attivamente solo noi iFoodies , ma anche Antonino,la sua famiglia ed il suo bellissimo paese Trabia che si è mobilitato per aiutarlo in questa gara.
Antonino è una persona straordinaria; conoscendolo in questa settimana posso dire di essere felice di supportare una persona come lui che ha tanto in comune con tutte noi, a partire dall’essere una persona molto umile,determinata e con i piedi ben saldi a terra: insomma, uno chef talentuoso ma soprattutto una gran bella persona!
Per meglio conoscerlo con le ragazze della squadra abbiamo preparato delle domande per Nino e lui si è gentilmente prestato ad una mini intervista …molto social ( siamo tutte dislocata in varie città dell’Italia e solo grazie al web riusciamo ad interagire così velocemente ).
…..vai con l’intervista :
-Sei giovanissimo ma già con le idee molto chiare,quanti anni avevi la prima volta che ti sei messo ai fornelli?Cos’hai cucinato?
Sin da piccolino da quando avevo 11 anni aiutavo mamma e nonna a preparare le arancine nei giorni in cui con tutta la famiglia ci riunivamo.
-Qual’è il piatto che ti ricorda la tua infanzia?
Più del piatto,un cibo da strada che mi ricorda la mia infanzia è la cosidetta ” brioscina cu zucchiru “. Alcuni ragazzini nelle prime ore del pomeriggio giravano per le vie del paese con delle brioscine ovvero una brioches vuota con all’esterno dello zucchero,appena sfornate quindi molto soffici e ancora calde.Questo è un cibo molto semplice ma che in mezzo alla strada e soprattutto appena sfornate era una goduria assoluta.
-Qual’è il tuo piatto preferito da mangiare?E da cucinare?
Il mio piatto preferito da mangiare è la parmigiana in assoluto.Il piatto invece da cucinare è il cervo in rosso ovviamente…dai diciamo che mi piace molto cucinare la pasta fresca più che altro prepararla e confezionarla.
-Quali sono i tuoi punti di forza?
I miei punti di forza : lascio giudicare sempre agli altri, ma sono un ragazzo molto meticoloso e in questo lavoro è un pregio, mi piace sempre migliorare e perfezionarmi, inoltre quando faccio una cosa voglio sempre farla nel migliore dei modi.
-Se non fossi uno chef,oggi sicuramente saresti…
Un calciatore!Mah,a parte cucinare … Quando ero piccolo ero bravino a giocare a calcio…
-Cosa ti ha spinto ad intraprendere la carriera di chef?
Ad intraprendere la carriera di cuoco, mi ha spinto la voglia di conoscere, la voglia di conoscere la cucina di tutti i paesi,le abitudini alimentari, i profumi, la storia ,le sensazioni e le emozioni che provo quando cucino.
-A parte la cucina,hai un sogno nel cassetto?se si,quale?
Il sogno nel cassetto è quello di portare nel mio paese proprio sul mare, tutte le cose che ho imparato in giro nelle mie esperienze.Vorrei aprirmi un ristorante tutto mio,ma solo in un futuro non adesso.
A parte la cucina,non ho un vero e proprio sogno nel cassetto, mi sto appassionando molto alle moto d’epoca,ne ho appena comprata una,diciamo che mi piacerebbe aprire una concessionaria di moto d’epoca restaurate.
-Cosa ami fare durante il tempo ed i giorni liberi?
Durante il tempo libero mi piace andare in giro con la mia moto d’epoca restaurata, giocare a calcetto con gli amici del mio paese e leggere libri di cucina.
-Ci racconti com’è nato il piatto ideato per la sfida?
Il piatto è nato durante un servizio in cucina ,con il mio chef col quale sono orgoglioso di collaborare , e fargli da secondo. Ricordavamo i tempi passati in montagna (quindi il cervo) ma soprattutto un frutto che a noi piaceva da matti mangiare e cucinare:i mirtilli rossi.Da lì in poi,giorno dopo giorno,per rendere onore alla montagna e alla terra, e trasportati anche noi dalle sfumature di grigio che spopolava in tutto il mondo,è nato il cosiddetto .. “Cervo..con sfumature di rosso”.
-Descrivicelo ora con solo 3 aggettivi…
intenso, sorprendente, passionale.
-Il tuo motto?
Il mio motto può sembrare banale ma è’ crederci sempre.
-Cosa significherebbe per te diventare top sous chef 2015?
Mi reputo un grande sognatore ma coi piedi per terra, diventare top sous chef sarebbe non un punto di arrivo ma un punto di partenza,uno stimolo in più per continuare a crescere sempre più e fare bene,una compensa a tutti i sacrifici che i ragazzi fanno in questo mestiere per crescere,quindi spero la gente mi voti per questo!
Credo che dalle sue parole possiate capire che persona straordinaria ed è proprio per questo che vogliamo continuare sostenerlo per farlo arrivare in finale alla festa della rete che si terrà a Rimini dall’11 al 13 settembre.
Prima di chiudere questa edizione però vorrei spendere due parole per TRABIA il paese natio di Nino che, venuto a conoscenza del gioco, si è interamente mobilitato per aiutarlo a raggiungere questo traguardo e dimostrargli così tanta riconoscenza per aver dimostrato che con la passione e la fatica si può credere nei propri sogni e vederli un giorno realizzati.
E’ proprio grazie alle vostre condivisioni e tutte quelle degli amici di Nino a TRABIA che abbiamo raggiunto livello di condivisione ben più alti di quanto potessimo immaginare.
L’affetto e la determinazione dei suoi concittadini ci ha fatto capire come in alcune realtà ci sia uno spirito di gruppo così forte e una coesione così vera che supera ogni barriera per colorare di ….Sfumature di rosso la quotidianità di ognuno di noi.
Per chi se lo stesse domandando .. TRABIA è un fantastico paesino del Palermitano alle porte della Conca d’Oro, adagiato su una collina a 50 metri s.l.m. sul litorale tirrenico e da oggi, per noi …il paese più social del web.
Chiudiamo qui questa edizione straordinaria ma ,vi ricordiamo che avete tempo ancora sino a domenica sera, prima che la gara finisca, per condividere la pagina di Nino a più non posso.
Già da ora grazie a chi lo ha fatto,a chi lo sta facendo e a chi lo farà a nome di tutta questa grande squadra.
XOXOXO
