10 days in the Unites States …part 1

16 Maggio 2017

….e niente! Alla fine non ho resistito.  Di fronte all’insistenza di mia figlia ad andare a trovarla negli Stati Uniti, alla curiosità di vedere uno stato che non avevo mai visitato ma soprattutto alla voglia di raggiungerla in un posto che è diventato per lei così importante e finalmente riabbracciarla dopo così tanti mesi di lontananza, ho ceduto; ho preparato il passaporto e, complice la mia mamma che senza alcun indugio si è unita all’avventura  …siamo partite in direzione Unites States of America.

 

Prima tappa Chicago ma vi racconterò poi se volete …

e poi..via direzione IOWA !

 

 

 

Che dire l’emozione è stata unica. Rivederla,riabbracciarla e stringerla forte a me  dopo così tanti mesi è  un’esperienza che ti lascia senza fiato, ti stordisce e ti serve del tempo poi per guardare, capire, osservare meglio dov’è finita l’adolescente che pochi mesi prima avresti baciato e strangolato allo stesso tempo e che adesso è li, in tutta la sua bellezza, in uno stato straniero, a parlare una lingua diversa dalla tua, con una cultura differente e nonostante tutto così a suo agio.

Già a suo agio : una vita nuova, in uno stato “sperduto” tra i grandi stati americani, con persone che non conosceva ma che, posso garantirvi, hanno un senso dell’ospitalità  ed una cultura che ti fa sentire all’instante, parte del loro mondo. Tolta qualche mail di presentazione ed un veloce scambio di battute via social, la famiglia che ha accolto Linda era per me sconosciuta eppure, guardandoci negli occhi era come se ci conoscessimo da sempre e giusto il tempo di caricare i bagagli nella loro super mega gigantesca auto per sentirci parte di quel mondo. Insomma, non mi è mai capitata una cosa simile ed è stato davvero bello. Sentire tutto quell’affetto e quella disponibilità vera verso persone che non avevano mai incontrato, così semplicemente senza bisogno di altro mi ha fatto immediatamente intuire  perchè Linda sin da subito ha capito che la sua host family era speciale, era quella giusta, quella con cui avrebbe trascorso un anno importante della sua vita.

…e di questo io come mamma, sarò sempre loro riconoscente.

L’Iowa è il 29° Stato Federato degli Stati Uniti. Deve il suo nome alla tribù di nativi americani, gli Iowa appunti,di ceppo Sioux che abitarono queste terre fino al  1836,  quando, volontariamente, le cedettero agli Stati Uniti e si ritirarono nell’Oklahoma.           Ci sono molti laghi , il paesaggio si presenta pianeggiante o poco ondulato. Il territorio è ricco di risorse minerarie anche se la voce più significativa nell’economia dello stato è tuttavia rappresentata dall’agricoltura ; i terreni sono coltivati, soprattutto a mais, fieno, avena, barbabietola da zucchero, grano e frutta e occupano addirittura il 75% della superficie dello stato. Un’altra importante risorsa è costituita inoltre dagli allevamenti di suini e bovini.

Classico fienile di una comunità Mennonita in Iowa …

Ok ..mi fermo qui perchè non vorrei annoiarvi ma ….prossimamente vi  racconterò del primo evento importante per i senior americani a cui ho potuto indirettamente partecipare: il PROM, il famoso ballo di fine anno, quello che di cui, fino a poco tempo fa, avevo solo sentito parlare nei film  e che dal vivo…wow …è decisamente una giornata importante e indimenticabile.

XOXOXO

 

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2 Comments

  • Ileana

    Hai fatto proprio bene ad andare. Quanta bellezza racconti??
    Dolce notte??

    17 Maggio 2017 at 21:48 Reply
    • Simona Anghileri

      tesoro grazie !
      ti abbraccio

      18 Maggio 2017 at 7:42 Reply

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