Colore e ..

1 Marzo 2019

Quando preparo un’illustrazione la maggior parte del tempo la dedico proprio alla scelta della palette colori.

Si perchè non è solo questione di linee, forme, prospettiva o composizione , per me l’emozione che si vuole trasmettere con un disegno passa per prima proprio dal colore.

Da anni cerco di capire quale tinta mi rappresenti di più e, solo dopo tante prove, esperimenti, letture e studio posso dire che per me forse non esiste un vero colore che mi identifica, ma tante sfumature di diversi colori che sono “me” a seconda del periodo, dell’atmosfera, della mia armonia interiore.

Armonia, forse questa è proprio la parola chiave quando penso ad un colore ed alla sua palette : quella perfetta sintonia tra tinta e tonalità che nell’insieme sviluppa un’emozione semplicemente osservandola.

Per un illustratore, un pittore, un artista è di fondamentale importanza conoscere perfettamente le possibilità del colore poiché è questo il mezzo di cui si avvale per trasmettere le sue sensazioni. 

Anticamente i pittori si fabbricavano i colori da soli ed ognuno aveva i suoi piccoli segreti.
Oggi si trovano sul mercato colori sintetici di varie qualità. Tutti i tipi di colore, hanno però in comune il pigmento, che non è altro che un colore in polvere. 

Michele Eugene Chevreul (1786-1889) fu uno scienziato, che si occupò del colore ed influenzò in modo determinante la storia dell’arte. Le sue scoperte, sull’influenza reciproca dei colori e il suo sistema di classificazione dei colori, furono studiate e applicate da molti pittori.

Lo scienziato, si accorse che certe tonalità di rosso, se venivano accostate al verde risultavano vivaci, mentre se accostate al giallo tendevano ad essere più spente. Sostanzialmente Chevreul capì, che due colori accostati tra di loro tendevano a tingersi l’un l’altro del corrispettivo colore complementare. Il giallo tendeva a colorare di un blu violaceo i colori vicini, il rosso di un verde tendente all’azzurro, il blu di un giallo aranciato. 

Dall’osservazione e dallo studio di questi fenomeni Chevreul formulò la
legge dei contrasti simultanei: Due colori adiacenti, vengono percepiti dall’occhio in modo diverso da come sono realmente.


A volte le parole non bastano
e allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
– Alessandro Baricco

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